Oggi care amiche e amici del blog
voglio concentrarmi e deliziarvi sulla descrizione della stronza doc,
quella che si riconosce lontano un km, quella che non cammina: sfila.
Quella che non ride: sogghigna.
Come direbbe una famosa trasmissione
“fantascientifica” la stronza tipo esce in branco, ma è lei che
comanda, i luoghi di ritrovo possono essere vari, a seconda dell'età
, il corridoio di una scuola media durante l'ora di ricreazione (ogni
riferimento a cose o persone è puramente non casuale), o il cancello
davanti alla scuola elementare dove si ritrovano le mamme scassapalle
(quelle che a qualunque orario tu arrivi le potrai trovare intente a
disquisire dei grossi problemi che affliggono il mondo o ad elogiare
il loro piccolo genio: il mio putipù ha imparato a leggere e a
scrivere da solo a 4 anni, ma noi non gli abbiamo insegnato nulla eh,
ha fatto tutto da solo ….e sti cazzi).
C'è quella che che sa tutto di tutti,
e dispensa consigli non richiesti, quella che davanti ti fa un
sorriso a 42 denti mentre dietro affila coltelli meglio di qualunque
macellaio, quella che “bella come me non ce n'è, povera te povera
te”, poi ci siamo noi.
Le stronze di rimando.
Quelle che non attaccano per prime, ma
se vengono attaccate sono capaci di fare una strage, quelle che si
mettono i tacchi per fare le fighe e finiscono per camminare a piedi
nudi sull'asfalto fumante alle 2 di notte.
Quelle che “fagli capì che hai
capito” e sbagliano in ordine: la persona a cui farlo capire, e
soprattutto non capiscono nemmeno loro cosa devono fargli capire.
Il branco delle stronze vere viaggia in
gruppi di almeno tre, questo per avere la possibilità di poter
sparlare in coppia qualora se ne assenti almeno una.
Quando l'ape regina piega la testa
tutte piegano la testa, se prende di mira una vittima, tutte faranno
a gara per essere le carnefici in seconda.
Le stronze sul lavoro inneggiano al
girl power, solo fino a quando il power fa comodo al “loro”
lavoro, se per caso poi tu diventi più brava più ambita e più
apprezzata ti toglieranno anche il saluto.
Perchè dire di fare gruppo fa tanto
politically correct.
Peccato però per un particolare.
Siete stronze.
Irene
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