Mmmm...... Io non ricordo l'esatto
momento in cui ho deciso che avrei voluto fare la scrittrice, certo è
che le materie umanistiche sono state sempre il mio forte, per non
parlare delle lettere scritte all'amore di turno, che magari era a
militare...
Le parole sono sempre state una parte
fondamentale nella mia vita, scritte o dette.. Si, soffro di
logorrea, e chi mi conosce e passa del tempo con me lo sa bene..
Forse era per questo che la mia strada
era segnata.. Giurisprudenza o relazioni pubbliche.
Peccato che inspiegabilmente io mi sia
messa a fare la farmacista, nonostante io sia molto più avvezza alle
scritture che all'uso dei cerotti (anche se ho appena scoperto un
incredibile amore per i prelievi sanguigni.. e chi l'avrebbe mai
detto?)..
Però da sempre so che uno dei miei
modelli di riferimento era la Queen, Madonna (l'altro era la
compianta Marisa Bellisario, che pochi di voi sapranno chi è
immagino) e come la mia gemella, sono rimasta folgorata..
Mentre le mie amiche ascoltavano
Cristina D'avena e guardavano i Mio Mini Pony (che sembrano carini
invece sono cattivissimi), io costringevo i miei a comprarmi i dischi
di Madonna e dei Duran Duran..
Ecco, forse è stata colpa della Clizia
Gurrado, autrice del libro “Sposerò Simon Le Bon”, se ho
iniziato a pensare che fare la giornalista poteva avere un senso.. Mi
avrebbe portata prima dal biondino di Birmingham, per il quale ho
ancora adesso, dopo 25 anni, una venerazione..
Ed essendo passata in pieno ciclone
anni 80, pensate che fossi immune al Madonna style, solo perchè ero
una ragazzina? Macché...
Anch'io uscivo di casa tutta precisa
(per quanto si potesse essere precise negli anni 80), per poi tirar
fuori croci, nastri di pizzo e guantini tagliati..
Son certa che se spulcio a casa di mia
mamma, ho ancora un paio di vestiti che mia cugina Kiki, la vera
artista della famiglia, mi aveva fatto ai tempi, in pure stile Like a
Virgin, concessi solo per stare in casa ovviamente...
Se la mia gemella veniva perculata per
la sua acconciatura da ragazzina, io sono sempre stata sfanculata per
i miei sogni di gloria... Ho sempre avuto obiettivi quasi
impossibili, che rasentavano la cazzata pura e semplice...
Io lo chiamavo puntare al massimo, la
stronza lo chiamava esaltazione di una povera pazzoide..
Si, perchè la stronza guarda sempre
dall'alto in basso, io invece preferisco guardare le persone negli
occhi, dritte negli occhi.. Ma che vogliamo farci, mica tutti nascono
perfetti no?
Non parliamo poi dei kiletti in più
che tante di noi hanno durante l'adolescenza.. La cara e buona
“ciccia del cucciolo” che ci rovina la vita dal giorno in cui
veniamo al mondo... La stronza, se è fortunata, è secca come un
grissino e ti fa pesare fino alla morte ogni singola caramella che
ingoi, se invece è sfortunata ed è piuttosto in carne, allora..
Diventa diabolica!!!!!
Ma esiste una legge divina per la quale
l'adolescenza dura solo pochi durissimi anni, poi l'università ci
salva (o ci dà il colpo di grazia)... Passano gli anni e prima o poi
zac!
Di quel che pensano gli altri non ti
interessa più nulla, perchè acquisiamo sicurezza e confidenza in
noi stesse... Ci rendiamo conto che “la ciccia del cucciolo” che
tanto ci infastidiva, spostandosi ai piani alti, non solo ci piace,
ma piace anche a un sacco di homo sapiens...
Ma soprattutto che, non avendo mai
impegnato il 100% della nostra vita a sfanculare la prossima, solo
per il gusto di farlo, abbiamo avuto il tempo di lavorare ai nostri
sogni e alle nostre passioni improbabile e apparentemente
irrealizzabili...
E farlo notare dopo 20 anni, non è
stronzaggine, è una ritardataria, legittima difesa...
Paola
P.s. A tal proposito... io Simon Le Bon
l'ho poi conosciuto, l'ho incontrato più volte ed ha un paio di
chiappette sode come il marmo... Come lo so? La risposta alla
prossima puntata.. Forse...
grandissima paolaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
RispondiEliminaCristina
ps...io negli anni 80...ascoltavo si i Bee-hive....ma a vevo il poster di joy tempest nll'armadio....
RispondiEliminasempre la cri